UN VERDICT INIQUE ET UNE DEFAITE DE LA JUSTICE : 8 ANS DE PRISON

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Forte Mobilisation Nationale et Internationale de Soutien à Naoufel Sassi
Grand nombre de signataires attentifs au procès en cours.
Nombreux parlementaires, militant-e-s et citoyen-ne-s soucieux de justice de plusieurs pays signent la pétition.

DERNIERE MISE A JOUR - NOUVEAUX SIGNATAIRES
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Demande d'aide - Omeyya Seddik

«L’islam a trop entendu parler de renoncement; il est grand temps que les musulmans regardent la réalité en face. Le matérialisme est une arme efficace contre ceux qui mystifient délibérément le peuple aux fins d’exploiter son ignorance et sa crédulité»

«Lorsque je quitterai ce monde, Chacun dira Je l’ai connu. Mais la vérité est, hélas ! Que personne ne savait qui était cet étranger ni d’où il venait»

« Mon être était semblable à une statue inachevée ; L'amour m'a ciselé : je suis devenu un homme ! »

Citations de Muhammad Iqbal (né le 9 novembre 1877 à Sialkot dans le Pendjab et décédé le 21 avril 1938), poète et philosophe indien musulman de la Nahdha (Renaissance), mouvement philosophique, théologique et politique de réforme de la pensée islamique, fin du XIXe et début du XXe siècle.
Naoufel a donné son nom à son fils aîné, Muhammad Iqbal Sassi.
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Naoufel Sassi est mon cousin germain. Nous avons grandi ensemble et, jusqu'à sa dernière incarcération, nous nous voyions à chacune de mes visites au pays. Nous avions de longues discussions durant lesquelles nous abordions les sujets les plus divers, et nous étions souvent d'accord. J'estime être une des personnes qui connaissent bien sa manière de vivre et de penser et je suis intimement convaincu de son innocence de ce dont l'accusent les autorités tunisiennes.

A plusieurs reprises, il a été soumis à des tortures terribles lors de détentions au secrets dans les geôles du Ministère de l'Intérieur, notre famille a pu en constater les traces et les séquelles. Aujourd'hui, il est encore victime d'un de ces montages policiers qui servent à justifier un état d'exception permanent qui ne dit pas son nom. C'est là l'une des manifestations périphériques de ce qui est devenu le principal vecteur de gestion de l’ordre mondial dominant : La guerre globale contre le terrorisme.

Naoufel est détenu à la prison civile de Tunis, son procès s’est ouvert la 4 janvier 2008. Ses enfants et son épouse vivent dans un état de précarité, d’humiliations et d’intimidations permanentes. Tous, comme l’ensemble de sa famille, font preuve d’un courage et d’une ténacité admirables.

Au delà des questions générales de l’Ordre Mondial ou de l’ordre régnant en Tunisie –qui devront bien être affrontées sérieusement par celles et ceux qui se soucient du monde- pour ce cas emblématique, toute aide et toute expression de solidarité peut être très utile.

Omeyya Seddik
zonegrise@yahoo.fr
ou-est-naoufel@no-log.org

Giustizia per Naoufel Sassi

Paru dans Liberazione (quotidien italien) du 26 février 2008 (quatrième de couverture)
http://www.liberazione.it/

La situazione dei diritti umani in Tunisia si presenta deteriorata dall'introduzione della legge antiterrorismo del 2003. Una legge utilizzata dalle forze di polizia per prendere di mira i difensori dei diritti umani, i pacifisti critici e gli oppositori del governo, nel tentativo di soffocare tutta la critica indipendente. Si segnalano continuamente atti di tortura e altri trattamenti disumani, in particolare nelle carceri
Amnesty Interntional

Ennesimo processo per uno dei trenta tunisini arrestati nel 2006. Un iter giudiziario che ha il solo scopo di mettere il bavaglio all'opposizione

U n ennesimo processo si svolge in Tunisia, le cui udienze sono state aperte il 4 gennaio 2008. Si tratta di trenta tunisini arrestati nel 2006, che sono stati vittime di torture e a volte di abusi sessuali, verificati e documentati, nei centri di detenzione della polizia e/ nelle prigioni tunisine.

Tra loro, il sig. Naoufel Ben Slimane Sassi, 45 anni, padre di quattro figli, esperto in gestione finanziaria e fiscale, che era stato arrestato nel suo ufficio nel centro di Tunisi mercoledى 14 giugno 2006.
E' stato detenuto in segreto per tre settimane. In assenza di sue notizie, sua moglie ha depositato il 21 giugno 2006 una denuncia per rapimento presso il procuratore della Repubblica registrato sotto il n. 7028436/2006.In seguito, nel mese di luglio 2006, Sassi è ricomparso nella prigione di Tunisi, sottoposto a detenzione preventiva, per la cui regolarità, dal punto di vista delle procedure, si è resa necessaria una falsificazione del processo verbale di arresto.
Il suo processo si è aperto il 4 gennaio 2008, un anno e mezzo dopo l'arresto.Naoufel Sassi ha pagato molto caro le sue opinioni. Nel 1990, era stato giudicato "appartenente a una organizzazione non autorizzata" e ha passato dieci mesi in prigione dopo aver subىto lunghe sedute di tortura. Nel 1993 egli è di nuovo arrestato, incarcerato segretamente e torturato per quaranta giorni, senza alcun giudizio. Dopo la sua liberazione, per sei anni, egli è stato privato de facto del diritto al lavoro, al passaporto, alla sicurezza sociale, e costretto a un regime molto duro di controlli amministrativi.
In questa nuova vicenda, egli è perseguito per sei capi di imputazione in base agli articoli 11 fino al 21 della legge n. 2003-75 del 10 dicembre 2003 a proposito della quale Amnesty International dichiara: ".. la situazione dei diritti umani in Tunisia si presenta deteriorata dall'introduzione della legge antiterrorismo del 2003. Questo testo contiene una definizione vaga del terrorismo, che è stata utilizzata dalle forze di polizia per prendere di mira i difensori dei diritti umani, i pacifisti critici e gli oppositori del governo, nel tentativo di soffocare tutta la critica indipendente. Si segnalano continuamente atti di tortura e altri trattamenti disumani, in particolare nelle carceri. Centinaia di prigionieri politici detenuti legati a presunte attività terroristiche, in particolare prigionieri per ragioni di opinione, subiscono continuamente condizioni carcerarie considerate crudeli, disumane e degradanti, anzi di tortura."
Si accerta, in seguito a delle verifiche, che parti intere del dossier di accusa della vicenda in corso provengono dal dossier di istruzione del processo del 1990 per il quale Sassi è già stato condannato e ha pagato una pena: gli interrogatori, i capi di accusa e le differenti testimonianze sono identiche. Ciٍ assomiglia semplicemente ad una operazione "copia/incolla", di conseguenza Sassi sarebbe giudicato due volte per gli stessi "fatti".
Noi sottoscritti:
- Dichiariamo di essere profondamente preoccupati per la sua sorte e per quella di tutte le vittime delle pratiche giudiziarie e poliziesche, illegali rispetto a tutte le leggi e convenzioni di garanzia dei diritti umani e dei diritti delle persone in fase di giudizio.
- Siamo attenti allo svolgimento del processo e siamo disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa tesa a difendere i diritti del signor Sassi e alla denuncia dei gravi attentati ai diritti fondamentali di cui troppe persone sono oggetto in Tunisia.
Primi firmatari:
Abdallah Samir - Regista, Francia; Acerbo Maurizio - Deputato; Italia; Aigon Odile - Francia; Aknin Luce - studente, Francia; Alouani Hafida - studente, Francia; Amici Sesa - deputata, Italia; Andalouci Siham - Francia; Angelini Corinne - Francia; Arab Chadia - Insegnante, Francia; Arnoux Philippe -Insegnante, Francia; Attina Dominique - Francia; Audette Emma - giornalista, Francia; Autexier Samuel - segretario redazione, Francia; Azais Serge - agricoltore, Francia; Bechara Soha - prigioniero del campo Khiam, libanese, Svizzera;Bénard Gilles - Francia; Ben Hiba Tarek - Consigliere regionale, Francia; Ben Kirane Zakaria -Ingeniere, Francia; Ben Sadia Hamida - Francia; Ben Said Mohamed - medico, Francia; Ben Yedder Nadhir - avvocato, Tunisia; Ben Youssef Adnane - ingeniere, Francia; Benezech Geneviève - farmacista, Francia; Berrabah Rabah- educatore, Francia; Bertrand Reynald - regista, Francia; Bettaieb Riadh - Associazione di solidarietà tunisina, Francia; Bhar Mohamed - musicista, Francia; Bianchi Sergio - editore, Italia; Blakey Maria - Artista australiano, Francia; Borvo Nicole - Senatrice, Francia; Bouamaied Ksila - Francia; Bouchardeau François - Editore, Francia; Bouchardeau Hélène - studente, Francia; Bouchardeau Johanna - Francia; Boughanmi Ezzeddine - insegnante, Francia; Boumediene-Thierry Alima - Senatrice, Francia; Bouteldja Naima - giornalista, Grand Bretagna; Bové José - agricoltore, Francia; Brafman Jean - Consiliere regionale, Francia;Braouezech Patrick - deputato, Francia; Bras Claire - professore, Francia; Bret Robert - senatore, Francia; Burgio Alberto - deputato, Francia; Busch Néli - agricoltore, Germania; Bussoni Ilaria - redattore, Italia; Cacciari Paolo - deputato, Italia; Caruso Francesco - deputato, Italia; Chaari Fethia - traduttrice, Francia; Chahal Nahla - antropologo ed editorialista, Francia; Chammari Khemaïs - Tunisia; Chammari Taoufik - Tunisia; Charara Walid - ricercatore, Libano; Cheneviere Cédric - apicoltore, Francia; Cherbib Mouhieddine - Francia; Chourabi Sofiène - giornalista, Tunisia; Chrii Mohammed Rachid - funzionario, Morocco; Cogodi Luigi - deputato, Italia; Combesque Marie Agnes - Francia; Copans Sylvain - ingegniere del suono, Francia; Cordeiro Albano -ricercatore, Francia; Cossic Adrian - Francia; Cours-Salies Pierre - professore universitario; Dahmani Iyed - informatico, Francia; Daimi Imed - ingegniere, Francia; Daumas Lucile - documentarista, Marocco; Deiana Elettra - deputata, Italia; Demessine Michelle - Senatrice, Francia; De Oliveira Rosa -disoccupato, Francia; Derouiche Imène - Canada; Di Salvo Paola, Arci, Italia; Djoufelkit Youssef - educatore, Francia; Dogot Delphine - giurista, Francia; Dreano Bernard - ispettore del lavoro, Francia; Duntze Nicolas - agricoltore, Francia; Duqué Marc - pensionato, Francia; Duranti Donatella - deputata, Italia; El Babili Mohamed - informatico, Francia; El Baz Ali -France; El Morabiti Laaroussi - sindacalista marocchino, Spagna; Fabing Bernadette - Francia; Farina Daniele - deputato, Italia; Fath Jacques - PCF, Francia; Flautre Hélène - parlamentare europeo, Francia; Folena Pietro - deputato, Italia; Fournier Pierre - Francia; Fraysse Jacqueline - deputato, Francia; Frias Mercedes - deputata, Italia; Gaillot Jacques -vescovo, Partenia; Gantin Karine - Francia; Gauthier Cécilia - Francia; Ghali Kamel - poeta e scrittore tunisino, Francia; Girard Youssef - studente, Francia; Gonthier-Maurin Brigitte - Senatrice, Francia; Graceffo Germana - giurista, Italia; Guadagno Luxuria Vladimir - deputata, Italia; Guedouar Moncef - imprenditore, Francia; Guérin Françoise - Francia; Haji Youssef - direttore Ong Franco-Marocchina, Palestina; Hajji Lotfi - giornalista, Tunisia; Hammami Lotfi - Francia; Hammoudou Mohamed - ingegnere, Marocco; Henry Marion - Francia; Iacomino Salvatore - deputato, Italia; Id Yassine Rachid - studente, Francia; Iznasni Nordine - Mouvement de l'Immigration et des Banlieues (MIB), Francia; Jani Jamel - Association des droits de la personne au Maghreb, Canada; Jaziri Houcine - Francia; Jendoubi Kamel - Presidente du Réseau Euro-Méditerranéen des Droits de l'Homme; Jeribi Maya - Segretario Generale del Partito Democratico progressista, Tunisia; Julinet Stéphane - giurista, Francia; Kakpo Nathalie - sociologo, Gran Bretagna; Korhili Kasser - Francia; Ksila Khémais - Francia; Lakehal-Brafman Adjera - Animatrice, Francia; Le Masson Richard - agricoltore, Francia; Lemaire Gilles - ex segretario generale Verdi, Francia; Leoni Carlo - deputato, Italia; Lombardi Angela - deputata, Italia; Louchene Karim - insegnante, Francia; Mainguet Anne-Marie - ACAT, Francia; Makri Yamin - editore, Francia; Manai Ahmed - pensionato, Francia; Mantovani Ramon - deputato, Italia; Marchesi David - pensionato, Francia; Marrucchelli Fernanda - Francia; Martinez Olivier - agricoltore, Francia; Martin Jeanine - funzionario, Francia; Marzouki Moncef - medico, Francia; Mascia Graziella - deputata, Italia; Maury Karine - Francia; Maury Céline - Francia; Mespoulet Vincent - inseganate, Francia; Mohamadi Alal Lhassane - insegnante, Marocco; Moraguès José Luis -Francia; Morain Suzanne - Francia; Moumne Morad - studente, Francia; Muller Rainer - Francia; Ollivier Marc - pensionato, Francia; Passerieux Antoinette - linguista, Francia; Perugia Mariacristina - deputata, Italia; Pinto Alfonso - Italia; Pontiac Mickaël - educatore, Francia; Porquet Cécile - Stati Uniti; Poyet Marie-Ange - regista, Francia; Rekaby Abdel-Amir -scrittore iracheno, Francia; Sabench Jean ardouane - agricoltore, Francia; Sassi Mondher - professore, Tunisia; Schwan Francis - Belgio; Seddik Ady - studente, Francia; Seddik Modhaffar - commerciante, Francia; Seddik Omeyya - Francia; Seddik Teym - studente, Francia; Seddik Youssef - scrittore tunisino, Francia; Sibony Michèle - inseganate, Francia; Siniscalchi Sabrina - deputata, Italia; Sissani Fatima - giornalista, Francia; Smeriglio Massimiliano - deputato, Italia; Sommer-Houdeville Thomas -Francia; Taleb Lenda - traduttrice, Francia; Taleb Nassima - Francia; Tari Ali - educatore, Francia; Tayah Latifa - Francia; Thabet Adel - informatico, Francia; Tixier Guillaume - Francia; Tomassini Antonia - Italia; Toscane Luiza - Francia; Trifi Mokhtar - avvocato, Tunisia; Tromparent Florence - Hostess, Francia; Vanhove Myriam - Francia; Zarka Pierre - Francia; Zebib Dounia - insegnanate, Francia; Zulueta Tana - deputata, Italia26/02/2008